Guida GPS Tracking free con Traccar e SinoTrack

AGGIORNAMENTO SERVER TRACCAR

 

Se cerchi un modo facile ed economico per tenere al sicuro la tua moto o la tua automobile sei nel posto giusto. Con questa guida vi spiegherò come configurare SinoTrack.

Ma iniziamo per gradi. Cosa è SinoTrack?

Fondamentalmente un GPS, con una carta SIM che attraverso una piattaforma di monitoraggio ci permette di conoscere la sua posizione in tempo reale. Un po’ quello che fa la funzione “dov’è” di Apple.

Cosa ci serve?

 

Un GPS SinoTrack ( 10-30€).

Il prezzo varia ogni giorno, cerca il miglior prezzo nei diversi negozi ufficiali SinoTrack presenti su AliExpress.

 

Potete trovare i tracker anche da rivenditori su Amazon. In questo caso vi consigli venditori con spedizione Prime perché tanti altri spediscono comunque dalla Cina ma a prezzo più elevato che su AliExpress.

    • ST-901 [amazon box=B07VVGY4K5]

    • ST-901M [amazon box= B07SDL5X64]

I dispositivi che vi consiglio di acquistare sono principalmente due:

  • SinoTrack ST-901 modello waterproof.

SinoTrack ST901

Adatto a essere installato anche all’esterno dei veicoli o in zone non riparare quindi il più consigliato su moto o barche.

Prezzo: 15-20€

Pro: Resistente alle intemperie, prezzo contenuto.

Contro: il sensore di movimento a volte risulta difettoso, accesso alla SIM e ai LED di stato difficoltoso (dovuto però al fatto che è racchiuso in un involucro stagno).

 

  • SinoTrack ST901M il piccolino.

SinoTrack ST901M

Piccolo e discreto può essere installato, grazie alle dimensioni contenute, in spazi angusti.

Prezzo: 17-20€

Pro: Molto piccolo. Questa versione monta un ottimo sensore di vibrazione, cavo con portafusibile per antenna e fusibile da 3A, cavo per controllo relè e porta di ricarica microUSB. Ottima accessibilità a SIM e LED.

Contro: Non resiste alle intemperie e quindi deve essere installato in luoghi protetti. Potresti ovviare inserendolo in un palloncino o in un guanto oppure nastrandolo con due strati di nastro americano. Certo non riusciresti mai a ottenere la resistenza a polvere e acqua della versione ST901.

 

Una scheda SIM dati (non 3G).

Quindi niente H3G o similari.

Io vi consiglio la TIM home connect.

 

Il servizio Traccar.

Gratuito. Basta registrarsi sul sito Traccar e utilizzare uno dei diversi server demo. Per i più smanettoni è possibile anche installare Traccar su un server stand alone.

Iniziamo

Prima di tutto una precisazione. Come vi dicevo precedentemente una delle grandi differenze tra il modello waterproof e il mini è la tipologia di accelerometro utilizzato. Questo vi può essere molto utile se volete sfruttare la funzione di allarme in caso di spostamento non autorizzato del veicolo. Il modello ST901M monta un accelerometro SMD a 3 assi molto simile a quello istallato nei nostri smartphone quindi molto sensibile. Il modello ST901 monta invece un accelerometro di vecchia generazione a switch. Una sorta di “pallina” che si muove da un lato all’altro dell’accelerometro in caso di movimento. Questa tecnologia è molto meno performante della precedente e necessità di scossoni più vigorosi per attivarsi.

1.Accensione

Appena scartato il dispositivo con molta probabilità avrà una carica residua che ci offrirà il tempo sufficiente per la configurazione iniziale . La batteria interna dovrebbe darci, a piena carica, circa 24-48h di autonomia in modalità risparmio energetico. Un altro vantaggio del modello ST901M è che può essere ricaricato attraverso una comune presa microUSB mentre per il modello ST901 dovremmo utilizzare o alimentatore in grado di fornire da 8 a 40V o una semplice batteria a 9V da collegare ai cavi rosso e nero del tracker.

Per il controllo del nostro dispositivo avremo bisogno di una scheda SIM dati. La scheda dovrà essere priva di PIN e con piano dati attivo. vi consiglio dunque di verificare che il PIN sia disabilitato e che il piano dati sia attivo inserendola in un telefono.

Fate attenzione quando andate a inserire la SIM nel modello ST901M perché accetta l’inserimento della SIM in tutte le posizioni. Quella corretta è con il chip rivolto verso la porta USB e lo spigolo smussato verso l’interno del device.

Per verificare il corretto inserimento della scheda, la copertura della rete e la corretta disabilitazione del PIN, basterà controllare che il LED arancione rimanga fisso. Se lampeggia verificate PIN, inserimento o copertura di rete.

Nel momento in cui manderemo i messaggi al nostro tracker dobbiamo tenere a mente due semplici regole:

  • Rispettiamo eventuali spazi presenti nel comando.
  • Attendiamo qualche istante prima di inviare il comando successivo. Il device deve restituirci il comando “SET OK” . Se questo non dovesse accadere abbiamo quasi certamente scritto in modo errato il comando.

Lo dovreste trovare nella confezione ma se vi servisse una copia digitale del manuale lo potete scaricare qui.

Ora andiamo all’esterno in un punto in cui il tracker possa ricevere in modo ottimale il segnale GPS e la copertura della rete cellulare.

Alla prima attivazione entrambi i LED lampeggeranno. Dopo qualche secondo, agganciata la rete telefonica, il LED arancione rimarrà fisso. Per la copertura GPS (LED blu) ci vorrà un po’ di pazienza in più.

Una volta agganciata la rete il vostro tracker sarà accessibile da qualsiasi cellulare basterà fare una chiamata e dopo circa tre squilli riceveremo un messaggio indicante:

  • Un link Google Maps
  • Data e ora
  • ID del device
  • STATE PHONE (indicherà la modalità d’attivazione)
  • FIX copertura GPS (A: ok, V: non valido)
  • SPEED: in km/h
  • BAT: disponibile per le versioni con batteria interna. Livelli da 1 a 5. 1 20%, 2 40%, 3 60%, 4 80% e 5 100%. 5 verrà indicato anche quando il tracker è collegato a una fonte di alimentazione.

Le stesse informazioni le potrete ottenere anche inviando il comando 6690000. Dove 0000 è la password di default del tracker.

2. Configurazione base

Una volta acceso il nostro tracker e verificato che tutto sia ok possiamo passare alla configurazione vera e propria.

Prima di tutto vi consiglio di andare a modificare i parametri base e di sicurezza:

777AAAA0000 (modifica password)

123456789AAAA 1 (telefoni abilitati)

896AAAAE01 (fuso orario)

SLEEPAAAA 2 / 0 (modalità risparmio energetico)

 

777AAAA0000

Con questo comando andremo a modificare la password di default. Dovrete sostituire AAAA la password scelta.

 

123456789AAAA 1

Questo è il comando per definire quali numeri telefonici saranno riconosciuti come “sicuri” da nostro tracker. Avremo la possibilità di memorizzare fino a 3 numeri di telefono. Andremo a sostituire 123456789 con il primo numero di telefono seguito da AAAA (la nostra password) e da 1 per il primo numero. Attenderemo poi l’ok dal device e potremo nuovamente mandare il comando seguito da 2 per il secondo e 3 per il terzo. Questo comando ci permetterà di far conosce al nostro tracker i numeri di telefono a cui inviare un SMS di notifica in caso di allarme. Se volessimo conoscere i numeri memorizzati basterà inviare il comando RCONF o CXTZ. Per eliminare uno dei numero memorizzati inviare il comando D101 per il primo D102 per il secondo è D103 per il terzo.

 

896AAAAE01

Con il seguente comando andremo a impostare il fuso orario di riferimento del nostro tracker. Invieremo al tracker il comando 896 seguito da AAAA (la nostra password) e da E01 (in questo caso il fuso orario italiano). Ricordiamoci che al passaggio all’ora legale dovremmo settare la zona di riferimento su E02.

Fusi orari

 

SLEEPAAAA

Questo comando ci permette di impostare il time limit entro cui il nostro tracker entrerà in modalità di riposo. Il comando SLEEP seguito dalla password AAAA e dai minuti di attesa prima che il dispositivo entri in sleep (da 0 a 720 minuti). Nella modalità il nostro tracker risulterà comunque attivo, sarà in grado di ricevere e rispondere a chiamate e SMS, di attivarsi in caso di vibrazioni o se la chiave del veicolo viene portata su ON.

NB.Il modello ST901M se impostato su 5 minuti sembra non entrare in risparmio energetico.

    Se nel vostro garage la copertura GPS è assente l’ultima posizione mostrata sulla sarà quella in cui il tracker è entrato in sleep l’ultima volta in cui era presente copertura GPS. Non allarmatevi dunque se non appare nel vostro garage. Sfortunatamente con la versione free di traccar non è possibile ovviare a questo bug.
  • Se il dispositivo è alimentato a batteria e il cavo ACC non è collegato il tracker non escluderà lo stato sleep. Questo aspetto è da prendere in considerazione sopratutto per la versione waterproof che, come abbiamo accennato nella descrizione del prodotto, ha un sensore più “rozzo” e non in grado di avvertire i minimi spostamenti. In questo caso vi consiglio di provare a modificare il time limit prima dell’entrata in modalità sleep. Provate con 5 -10 o 15 minuti. Il tutto per non trovarsi con il tracker addormentato nel bel mezzo della vostra gita, sopratutto se si viaggia su strade con poche buche (un miraggio), e ritrovarsi così con un tracciato GPS pieno di “salti”. Viceversa per disattivare la modalità sleep basterà inviare il comando

 

SLEEPAAAA 0

Con questi primi settaggi il vostro tracker è pronto per essere utilizzato via SMS o chiamandolo. Se però preferite implementare anche le funzioni offerte dalla piattaforma traccar dovrete aggiungere ancora qualche parametro di configurazione in più.

Ancora pochi passi e avrete un tracker decisamente Smart.

 

3. Configurazione per traccar

I comandi base:

710AAAA – 700AAAA (modalità GPRS/SMS)

803AAAA APNoperatore

804AAAA serverdemoditraccar 5013

 

710AAAA

Con questo comando andremo a definire la modalità operativa del tracker. Di fabbrica è impostata la modalità GPRS e quindi non è necessario andare a modificare questi parametri. Il funzionamento è come i comandi precedenti. 710 seguito da AAAA ovvero la vostra password. Il comando 700 invece disabilità la funzione GPRS interrompendo la comunicazione del tracker con il sever e permettendo di conoscere la posizione del tracker solamente inviando un SMS.

803AAAA APNinternet

Con questo comando andremo a configurare il nostro APN Internet. In base alla SIM scelta l’APN cambia. Verificare quale è quello indicato dal vostro operato e inviare al tracker il comando 803 seguito fa AAAA ( vostra password) e l’APN del vostro operatore.

804AAAA serverdemoditraccar 5013

È ora di configurare il server traccar. Dovremmo inviare il comando 804 e sostituire AAAA con la vostra password seguita dal server di traccar scelto e dal numero di porta, in questo caso 5013. Una volta inoltrato il comando e riavviato il dispositivo (comando RESTART o CQ) attendiamo qualche istante e inviamo il comando RCONF o CXTZ. A questo punto il tracker risolverà il dominio del server scelto e ci restituirà il suo indirizzo IP.

NB. Su alcuni dispositivi è consigliabile inviare direttamente l’indirizzo IP del server traccar scelto invece del dominio. Ad esempio se avete scelto demo4.traccar.org dovrete inviare il comando 804AAAA 46.101.24.212 5013

4. Impostare i tempi tra i report

805AAAA 10 (invio del rapporto ad accensione inserita)

809AAAA 10 (invio del rapporto a motore spento)

Il nostro localizzatore ha due intervalli differenti per l’invio della sua posizione al server quando la chiave è inserita e quando è disinserita. Come impostazione di fabbrica entrambi i comandi sono impostati su 30 (secondi). Per ottenere tracce più pulite vi consiglio di impostare entrambi i valori su 10 (il valore più basso disponibile). In questo modo che sia o no collegato il terzo cavo ACC e che la chive sia in posizione ON o OFF avremo sempre una traccia di buona qualità.

 

805AAAA 10

Impostato in questo modo permetterà di uplodare i dati ogni 10 secondi quanto ACC è impostata si ON. Il parametri validi sono da 10 a 480 (secondi) . Sul manuale è indicato come valore minimo 5 sec ma impostandolo il tracker non farà in tempo ad aggiornare la posizione inviandoci un report errato. Con 0 disattiveremo il caricamento.

 

809AAAA 10

Con questo parametro andremo a impostare il tempo tra un report e l’altro quando con ACC su OFF. Stesso discorso anche qui. Valori compresi tra 10 e 480 secondi . Impostando su 5 i report non faranno in tempo ad aggiornarsi. Impostando 0 disattiveremo l’upload dei report.

 

5.Riavvio

RESTART oppure CQ (riavvio del dispositivo)

Ora è tempo di riavviare il dispositivo per rendere effettive le impostazioni. Inviamo il comando RESTART o CQ per memorizzare le impostazioni.

Top! Abbiamo terminato la configurazione del nostro tracker!

Ora siamo pronti per iniziare la configurazione del server traccar.

 

6. Traccar

Per configurare traccar dovremo scegliere uno dei 4 server disponibili :

Demo1 = http: //40.112.128.183 =http://demo.traccar.org

Demo2 = http://149.56.170.158 = http://demo2.traccar.org

Demo3 = http://95.217.199.208 = http://demo3.traccar.org

Demo4 = http : //46.101.24.212 = http://demo4.traccar.org

Scegliamo uno qualsiasi dei server e impostiamolo sul nostro tracker con il comando 804.

Accediamo con il browser sul server che abbiamo scelto e iniziamo la registrazione al servizio compilando i campi richiesti.

Una volta effettuato il login andiamo nella scheda “Dispositivi” e clicchiamo su “+”. Inseriamo il nome da dare al nuovo device.

Torniamo dunque nella pagina principale e clicchino sulla rotellina.

Nella scheda account possiamo scegliere la tipologia di mappa preferita (io ho scelto open street map), potrete inoltre inserire latitudine e longitudine della vostra città in modo tale che lanciando l’applicazione la mappa sia centrata. È possibile inoltre definire un livello di zoom di default. Nel pannello attributi potrete definire l’attributo unità e selezionare km/h e un ulteriore attributo per fuso orario così da impostare correttamente l’ora e le unità dei report. Ricordiamoci di non chiudere la finestra con la “X” per non perdere le impostazioni.

Per accedere alla piattaforma traccar possiamo utilizzare o il nostro browser (digitando l’indirizzo del server traccar scelto) o scaricando l’app traccar manager da Apple store o play store.

 

7. Comando evoluti

Concludo questa guida segnalandovi una lista di comandi che secondo le esigenze di ogni uno possono risultare interessanti.

011AAAA / 010AAAA (stato batteria)

122AAAA 130 / 122AAAA 0 (allarme velocità)

142AAAA / 142AAAAM1000 / 143AAAA (distanza percorsa)

150AAAA / 151AAAA (chiamate)

211AAAA / 005AAAA 1000 / 210AAAA ( geo fence )

665AAAAHHMM / 665AAAAOFF (rapporto giornaliero)

669AAAA (posizione)

712AAAA / 713AAAA (SMS)

 

011AAAA

Attivando questo comando il tracker ci invierà un SMS ed effettuerà una chiamata poco prima di spegnersi avendo modo di conoscere l’ultima posizione del tracker. Il comando risulta inoltre molto utile per chi alimenta il tracker via microUSB e power bank avvertendoci quando è tempo di ricaricare la power bank. A power bank scarica il dispositivo inizierà a consumare la sua batteria interna che ci permetterà 4-5h di utilizzo a disposto attivo e circa una giornata in modalità riposo. Con il comando 010AAAA disattiveremo l’accertamento stato batteria.

NB. Indipendentemente dalla configurazione del comando precedente il dispositivo al raggiungimento di batteria 0% ci invierà un messaggio STATE: LOW POWER contenete inoltre un url con le ultime coordinate prima di spegnersi.

 

122AAAA 130

Attiva l’allarme SMS di STATE: OVER SPEED. Riceveremo un messaggio quando viene superata la velocità scelta, in questo caso 130 km/h. Si può impostare un valore compreso tra 0 e 999.

 

142AAAA

Imposta una sorta di odometro. Con questo comando partirà da 0. È possibile impostare anche un valore di partenza a scelta con il comando 143AAAAM1000. I questo caso l’odometro partirà dal valore di 1000 metri. I valori vanno sempre espressi in metri. Con il comando 144AAAA consulteremo la distanza accumulata.

 

150AAAA

Imposta la chiamata vocale VOCE: ON. In caso di allarme oltre a inviare un SMS il tracker effettua una chiamata. Il valore è dettato di default su ON. 151AAAA per disattivare il comando VOCE: OFF.

 

221AAA

Ci permette di configurare l’opzione geo fence. Come prima cosa andremo a impostare la dimensione del nostro recinto virtuale. Utilizzeremo il comando 005AAAA 1000. In questo caso il recinto avrà un raggio di 1000 metri, dalla posizione attuale, oltre il quale il tracker ci informerà con l’SMS STATE: OVER FENCE. Con il comando 210AAAA disattiveremo questa funzione.

 

665AAAAHHMM

Attiveremo il report giornaliero. STATE: REPORT. Riceveremo ogni giorno a un ora specificata HH:MM un SMS. Importante sapere che il tracker non si sveglia dallo stato sleep per inviare il messaggio e quindi il consumo batteria è minimo. 665AAAAOFF per disattivarlo.

669AAAA

Il comando interroga il tracker restituendoci un rapporto via SMS con:

  • Un link Google Maps
  • Data e ora
  • ID del device
  • STATE PHONE (indicherà la modalità d’attivazione)
  • FIX copertura GPS (A: ok, V: non valido)
  • SPEED: in km/h
  • BAT: disponibile per le versioni con batteria interna. Livelli da 1 a 5. 1 20%, 2 40%, 3 60%, 4 80% e 5 100%. 5 verrà indicato anche quando il tracker è collegato a una fonte di alimentazione.

NB. Riceveremo lo stesso messaggio se effettuiamo una chiamata al tracker.

 

712AAAA

Imposta la funzione fortification. Questa modalità va attivata se vogliamo ricevere i messaggi riguardanti i seguenti stati:

  • LOW POWER: se la batteria interna si sta scaricando verremo avvertiti.
  • PHONE: se effettueremo una chiamata si riceverà la posizione attuale del tracker.
  • SHOCK ALARM: in caso di attivazione dell’allarme di movimento saremo avvistati via SMS. NB. Se state testando il sensore di movimento e avete impostato il comando SLEEP su 1 non preoccupatevi se ricevere solo un primo SMS. Il tracker non invia un secondo messaggino se non trascorre un determinato lasso di tempo, circa 5 min tra in attivazione e l’altra.
  • Per ricevere nel report tutti gli altri stati tra cui OVER-SPEED (122), GEO-FENCE (211), DAILY (665), TOW (181), ACCSMS (886) dovrete preventivamente configurarli.

Il comando 713AAAA disattiva l’invio dei messaggi relativi alle fortificazioni.

 

8.Comandi che necessitano del cavo accensione collegato

Tutti i seguenti comandi necessitano che il terzo cavo (quello arancio su ST901) sia collegato correttamente all’accensione de vostro veicolo.

181AAAAT60 / 180AAAA (sollevamento)

886AAAA / 887AAAA (chiave su ON SMS)

888AAAA / 889AAAA (chiave su ON chiamata)

 

181AAAAT60

Il comando attiva l’accertamento per spostamento indesiderato o sollevamento. Il parametro T60 indica il tempo trascorso (60 secondi) oltre il quale riceveremo un SMS se il nostro veicolo si sta spostando e la chiave non è su ON. 180AAAA per disattivare la funzione.

NB. I comandi 181/180 sono incompatibili con i comandi 712/713 perché condividono la stessa funzione SHAKE ALARM quindi potremo utilizzare uno o l’altro comando a nostro piacimento ma non entrambi.

 

886AAAA

Ci invierà un SMS ogniqualvolta la chiavetta verrà girata su ON. 887AAAA disattiva la funzione.

 

888AAAA

Il tracker effettuerà una chiamata quando viene girata la chiave in posizione ON. 889AAAA disattiva il comando.

9.Comandi speciali

RCONF o CXZT (configurazione)

RESTART o CQ (riavvio)

CQGPS (riavvio modulo GPS)

RESET o FORMAT (reset di fabbrica)

 

RCONF oppure CXZT

Ci restituirà un SMS con la configurazione attuale del tracker.

RESTART oppure CQ

Riavvia il dispositivo

CQGPS

Riavvia solo il modulo GPS.

 

RESET oppure FORMAT

Attenzione con questo comando perché riporta tutte le impostazioni a quelle di fabbrica.

NB. Il comando non chiede conferma ma viene eseguito immediatamente.

 

E con questo abbiamo finito!

Spero che la guida vi sia utile. Dubbi o domande? Cercherò di aiutarvi il più possibile!